venerdì 2 ottobre 2009

Verso il Nuovo Piano delle Attività Estrattive


Leggendo la stampa locale ho accolto con piacere la notizia che l’Assessore Elio De Anna e la Direzione Ambiente e Lavori Pubblici stanno portando avanti la stesura del Piano Regionale Attività Estrattive (PRAE). Forse qualcuno ricorderà che in una delle mie ultime uscite pubbliche in veste di Assessore all’Ambiente ho presentato a Villa Chiozza di Cervignano un Convegno sul tema. In quella sede il folto pubblico e l’attiva partecipazione delle categorie e degli stakeholders mi hanno confermato l’importanza di questo provvedimento e le grandi aspettative per un piano atteso dal lontano 1986 quando con la Legge Regionale n. 85 era stata introdotta la disciplina delle attività estrattive.

Il momento è quanto mai attuale, la crisi economica in atto impone delle nuove regole che possano agevolare l’iniziativa privata senza tuttavia prescindere da una concreta salvaguardia dell’ambiente. Su un piano prevalentemente locale invece la pianificazione di importanti opere infrastutturali e la le ragioni di tutela del suolo e dei rischio idrogeologici rendono indispensabile una regolamentazione dell’estrazione dell’“oro bianco”. Condivido l’affermazione dell’Assessore De Anna secondo cui questa ricchezza “deve servire innanzitutto alle esigenze del Nordest ed in genere dell’Italia settentrionale.”

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