martedì 12 gennaio 2010

PROCESSI BREVI


Sono ripresi oggi i lavori del Senato dopo la pausa natalizia.
L'Aula si riunirà per approvare il provvedimento che individua misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminabile dei processi.
Si vuole dare attuazione all'iniziativa del Governo per realizzare il principio della “ragionevole durata dei processi”, un principio richiesto da anni dal Consiglio D’Europa all’Italia, che da sempre si è distinta per la durata interminabile dei suoi procedimenti civili e penali.
Rispetto al testo originario presentato da Gasparri lo scorso novembre, il Pdl presenterà un maxiemendamento. Le novita' sono che la prescrizione processuale, in origine prevista solo per gli incensurati, ora potra' valere anche per i recidivi. Sono decadute anche le cosiddette ''esclusioni oggettive'', cioe' la lista dei reati (tra cui quello di immigrazione clandestina come aveva chiesto la componente ex An guidata da Gianfranco Fini) per i quali il processo breve era da ritenersi interdetto.
Il processo breve, inoltre, potra' valere anche per i reati gravi (superiori a dieci anni di pena) o gravissimi (mafia, terrorismo) ma con uno scaglionamento differenziato di termini massimi di durata dei processi in primo, secondo e terzo grado.

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