mercoledì 10 febbraio 2010

RESPONSABILITA' IN MONTAGNA

In situazioni luttuose non è mai semplice varare provvedimenti che richiamano alla responsabilità degli amanti della montagna, specie in contingenze drammatiche come quelle che si sono susseguite recentemente sulle nostre montagne. Eppure, ritengo opportuno che le imprudenze che mettono a repentaglio l’incolumità di vite umane non possano restare impunite.
Nell’invitare gli amanti della montagna a rispettare i bollettini meteorologici e a non avventurarsi in situazioni climatiche di incertezza, mi trovo concorde con l’emendamento presentato dal Dipartimento della Protezione Civile che prevede pesanti sanzioni penali e pecuniarie per i responsabili.
Un indirizzo di simile portata lo proposi quando ricoprivo il ruolo di Assessore regionale alla Protezione Civile. Allora indicai di far sostenere i costi di utilizzo dell’elicottero nel caso di ricerca delle persone che si sono avventurate in montagna in condizioni non favorevoli.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo, trovo ingiusto che la comunità debba sostenere i costi dell'irresponsabilità dei singoli, anche nei casi di turisti che si avventurano in zone dichiarate pericolose dal Governo, che obbligano poi, difronte a rapimenti o incidenti vari, a sforzi economici e politici ingenti.