In discussione al Senato le mozioni presentate dai gruppi parlamentari sul tema della corruzione nella pubblica amministrazione per individuare ulteriori misure per incentivare la trasparenza e i controlli. Il primo firmatario della mozione del PdL è il colelga, sen. Domenico Benedetti Valentini.
L'opposizione ha cercato di montare alcuni casi, parlando di "Seconda Tangentopoli", un'accusa che appare francamente esagerata. Di ben altra natura l'impegno del Governo . Nella mozione di Benedetti Valentini sono elencati numerosi punti di impegno per l'esecutivo.
Tra questi: "l'articolata applicazione del piano nazionale anticorruzione elaborato dal governo, l'intensificata collaborazione con le forze dell'ordine e le magistrature competenti, la promozione di una capillare campagna per il rilancio del rigore e della credibilità nella gestione della cosa pubblica, nonché l'irrigidimento delle condizioni di accesso a candidature e incarichi. A tutto ciò bisogna aggiungere un più diffuso e penetrante sistema di informazione e controllo su tutte le posizioni amministrative a cominciare da gare, appalti e opere pubbliche".
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