
Sarà varato oggi dal Consiglio dei ministri il provvedimento rivoluzionario che sul federalismo fiscale.In questa prima fase, i beni oggetto di trasferimento comprendono miniere, laghi, fiumi e spiagge, immobili e terreni mentre resta escluso il demanio militare, per il quale il Governo darà tempo alla Difesa per individuare i possibili beni non più utili ai fini istituzionali militari e quindi da dismettere. Manovra fondamentale di questo primo decreto attuativo della Legge 42/2009 è che i beni patrimoniali e demaniali oggetto di dismissione potranno essere venduti, solo dopo la loro valorizzazione. Il 75% dei proventi derivanti dall’eventuale vendita dovrà essere utilizzato ai fini della riduzione del debito locale o alla spesa per investimenti, il resto per l’ammortamento dei titoli di Stato. Il valore totale dei beni da dimettere ammonta a 3,2 miliardi, dei quali 93,11 milioni allocati in Regione Friuli Venezia Giulia tra terreni, immobili e acque. Rimarranno invece sotto la giurisdizione dello Stato strade, ferrovie, parchi nazionali, aree protette, porti ed aeroporti di interesse nazionale. Erediteremo anche la gestione delle spiagge, pertanto che però potranno esolo esser date in concessione e non cedute. Altra forma, pertanto, per introitare contributi, ma anche possibilità per tenere monitorati i nostri lidi e trarne vantaggi turistici.
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