La lotta alle mafie (Cosa Nostra, Camorra, ‘Ndrangheta) si fa con i fatti e non con le parole. Il governo Berlusconi, anche grazie all’ottima direzione del ministero dell’Interno con Roberto Maroni, sta dimostrando con i fatti e non con le parole di condurre contro la criminalità organizzata una lotta metodica, tenace e senza quartiere.
Lo scrittore Roberto Saviano, autore di “Gomorra”, ha lanciato un appello a Sandokan, alias Francesco Schiavone boss del clan dei casalesi nel Casertano, a pentirsi e collaborare con la giustizia. Ma l’opera di convincimento di Schiavone non passa certo attraverso iniziative mediatiche con risvolti editoriali o mozioni di sentimenti, non attraverso l’impatto emotivo di un colloquio con un autore di bestseller sulla camorra. La guerra contro la camorra passa attraverso i colpi che vengono concretamente inferti ormai quasi ogni giorno da parte dello Stato in tutte le sue ramificazioni.
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