Il Governo tenta di cambiare marcia. Le notizie che ci arrivano dopo il vertice di maggioranza lasciano però inquietanti dubbi sulle capacità di Prodi di invertire la rotta ed alimentano la convinzione che la strada che il Governo continua a percorrere sia quella sbagliata.
Lo sconforto non può che impossessarsi di noi quando leggiamo i vari commenti sulla questione salariale e ci da l’ennesima conferma (anche se non ce ne era assolutamente bisogno) che siamo governati da un esecutivo che su nessun provvedimento adottato è unito, se non di pura facciata, con il solo scopo di durare più a lungo possibile per non perdere la poltrona.
Le differenze di vedute sono venute chiaramente a galla nell’affrontare il problema dei salari; l’estrema sinistra propone sgravi immediati e consistenti mentre il Ministro Padoa Schioppa ribatte di voler rinviare la valutazione alla finanziaria 2009.
La realtà per i cittadini è ancora più amara. Siamo davanti ad un aumento certo delle imposte mentre per gli sgravi non c’è nulla di sicuro, anzi. Chiarisco il concetto: il centrosinistra ha annunciato che vuole colpire il ceto medio aumentando la tassazione sulle rendite finanziarie. Facendo tale operazione colpisce il risparmio e dimentica che il 40% delle famiglie detiene i Bot.
Per quello che concerne gli sgravi sui salari invece, manca completamente l’accordo politico e quindi si rinvia il tutto a data da destinarsi, ovvero mai.
Siamo alle solite con un Governo che continua ad avere l’incapacità nel prendere decisioni importanti in maniera compatta e che si conferma diviso su tutto.
Ed intanto la Banca Centrale Europea è sempre più preoccupata per il nostro tasso di inflazione ed abbassa le stime di crescita del nostro Paese. Tutto questo credo si commenti da solo. Grazie ancora Presidente Prodi!
Lo sconforto non può che impossessarsi di noi quando leggiamo i vari commenti sulla questione salariale e ci da l’ennesima conferma (anche se non ce ne era assolutamente bisogno) che siamo governati da un esecutivo che su nessun provvedimento adottato è unito, se non di pura facciata, con il solo scopo di durare più a lungo possibile per non perdere la poltrona.
Le differenze di vedute sono venute chiaramente a galla nell’affrontare il problema dei salari; l’estrema sinistra propone sgravi immediati e consistenti mentre il Ministro Padoa Schioppa ribatte di voler rinviare la valutazione alla finanziaria 2009.
La realtà per i cittadini è ancora più amara. Siamo davanti ad un aumento certo delle imposte mentre per gli sgravi non c’è nulla di sicuro, anzi. Chiarisco il concetto: il centrosinistra ha annunciato che vuole colpire il ceto medio aumentando la tassazione sulle rendite finanziarie. Facendo tale operazione colpisce il risparmio e dimentica che il 40% delle famiglie detiene i Bot.
Per quello che concerne gli sgravi sui salari invece, manca completamente l’accordo politico e quindi si rinvia il tutto a data da destinarsi, ovvero mai.
Siamo alle solite con un Governo che continua ad avere l’incapacità nel prendere decisioni importanti in maniera compatta e che si conferma diviso su tutto.
Ed intanto la Banca Centrale Europea è sempre più preoccupata per il nostro tasso di inflazione ed abbassa le stime di crescita del nostro Paese. Tutto questo credo si commenti da solo. Grazie ancora Presidente Prodi!
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