lunedì 10 marzo 2008

Prodi lascia, una buona notizia.

Non bisogna mai infierire su chi è sconfitto, non è un’operazione nobile. Ma il caso di Romano Prodi che ha dichiarato di lasciare la politica fa storia a sé. Prodi aveva intenzione di ben governare l’Italia ma semplicemente non lo ha saputo fare. Sia nel 1996 che nel 2006 ha vinto le elezioni politiche, anche se con un esito profondamente diverso nelle due tornate, ma per ben due volte ha retto solo due anni. Un motivo deve esserci senza per questo accanirsi contro di lui. Quello che è realmente insopportabile è sentire Veltroni che definisce Romano un uomo dello Stato che ha dato lustro e prestigio all’Italia. Mi sembra non vero, soprattutto per l’incapacità palese di capire che con la vittoria risicatissima alle ultime elezioni non aveva il diritto – per il bene degli italiani – di governare. Infischiandosene ha commesso un peccato mortale. Le poltrone, ed il relativo potere, facevano troppo gola. Ed in politica si paga tutto. Chissà poi perché quando uno lascia non si può essere obiettivi nel giudicarlo ma occorre sforzarsi per esaltare le cose che, purtroppo, non è stato in grado di fare. Prodi ha fatto un danno agli italiani, non è stato in grado di governare il Paese ma soprattutto ha accettato una coalizione che conteneva tutto ed il contrario di tutto. Praticamente lo stesso errore che in questo momento sta facendo Veltroni.

1 commento:

thermonuke ha detto...

Comunque se la memoria non mi inganna aveva già detto un'altra volta che mollava tutto....