sabato 12 aprile 2008

Dobbiamo vincere, per l’Italia, per gli italiani

Dopo tante chiacchiere finalmente si vota. Abbiamo aspettato tanto questo momento. Personalmente dall’aprile di due anni fa quando le urne diedero un sostanziale pareggio che ebbe il sapore amaro, per noi del centro destra, di una sconfitta. Nonostante, infatti, aver conseguito più voti al Senato ci trovammo in minoranza – seppure risicatissima. La campagna elettorale era stata molto diversa da questa, con un centro sinistra che era dato favorito e con un Berlusconi eccellente nel guadagnare consensi negli ultimi giorni di campagna elettorale. Se anche qualcun altro ci avesse creduto di più saremmo certamente rimasti al Governo. Abbiamo, però, adesso l’opportunità di archiviare definitivamente una stagione difficile e triste, un biennio pieno di insicurezze e di nessuna riforma interessante per gli italiani. La situazione economica è di sicuro peggiorata e gli italiani lo sanno perfettamente perché vivono quotidianamente un senso di disagio profondo. Di una cosa siamo sicuri: si stava meglio nei cinque anni del Cavaliere, nonostante proprio nel 2001 ci fosse stato il tragico 11 settembre che avrebbe sconquassato gli equilibri mondiali e portato una crisi globale dagli effetti pesantissimi. Non possiamo dire di essere stati fortunati. Ma adesso tutto questo fa parte dei ricordi. Ma i ricordi occorre mantenerli vivi anche per sapere come bisogna votare. Berlusconi può garantirci un Italia migliore, Tondo in Regione può dare quella svolta necessaria per cambiare un Friuli indebitato esageratamente. Dobbiamo vincere, per l’Italia, per gli italiani.

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