mercoledì 21 gennaio 2009

IL PUNTO SULLA SITUAZIONE

La crisi economica internazionale e la difficoltà delle famiglie ad accendere o sostenere mutui ha indotto la giunta regionale a studiare provvedimenti ad hoc per fronteggiare la situazione e supportare le famiglie in questo frangente.L?assessore Vanni Lenna evidenzia che tra le priorità di intervento per l?anno 2009 rientra quella di promuovere una manovra di impatto e senza precedenti che vada a sostegno di quelle famiglie che non riescono più a sopportare il peso del mutuo. La Regione si potrà fare pertanto interprete di iniziative per sostenere le famiglie inadempienti nei pagamenti delle rate del mutuo, nei casi in cui la situazione economica familiare sia indebolita tanto da rischiare la perdita dell?abitazione stessa. Un provvedimento tampone e temporaneo ma necessario per rispondere concretamente rispetto al peso sociale di questa criticità, operando anche in sinergia con gli interventi avviati in sede governativa nazionale (es. limite massimo tassi variabili 4% legato alla BCE e non più all?EURIBOR, ecc).Il provvedimento promosso da Lenna è ancora nella fase embrionale: «Dovremmo prima definirne la natura, visto che per avere accesso a una manovra di questo tipo bisognerà delimitare reddito, numero di componenti familiari, e altri dettagli», spiega l?assessore.«I problemi di ordine burocratico e di predisposizione della norma non ci preoccupano» rileva l?assessore, «ma il recupero di adeguate risorse sarà l?impegno più rilevante, in quanto le cifre a disposizione dei bilanci pubblici, di questi tempi sono ristrette, quindi sarà un?operazione complessa». «Il percorso in merito al finanziamento dipenderà dall?azione amministrativa che la Giunta intenderà perseguire. «Se interverremo tramite Mediocredito, sarà sufficiente stanziare i fondi in assestamento di bilancio o con una modifica a metà anno, va da sé che sarà necessario sottoscrivere una nuova convenzione con Mediocredito e predisporre un regolamento».Ma non sarà questo il solo intervento volto a risolvere le situazioni piu? critiche. A livello nazionale è in fase di avanzata di definizione il ?Piano Casa? nel quale potranno concorrere, oltre allo Stato e alle Regioni, anche privati e imprese. Nelle fasi della trattativa tra Stato e Regioni, il Governo ha garantito un primo stanziamento di 150 milioni di euro a favore del fondo per l?edilizia, stanziamento a cui, però, tutte le Regioni hanno già chiesto l'integrazione con maggiori fondi. Per quanto riguarda gli altri interventi del piu? ampio ?sistema casa?, «confermiamo che continueremo ad incrementare i fondi a disposizione delle Ater e a favorire il rispetto dell?ambiente nelle nuove costruzioni».Nel frattempo, alcuni fondi sono già pervenuti a Mediocredito, oltre un milione e ottocentomila euro che servono a dare risposta alle famiglie le cui domande sono state revocate nel 2008 per «vizi di forma». La finanziaria regionale, recentemente pubblicata, ha portato in materia edilizia privata un?altra importate novità: sono stati stanziati per il prossimo triennio 9 milioni di euro per «la messa a norma di impianti tecnologici e al conseguimento del risparmio energetico»; contributi che saranno concessi ai privati cittadini nella misura massima del 50% della spesa fino ad un importo massimo di 10 mila euro, per la manutenzione della propria abitazione legata alla messa a norma di impianti tecnologici e al conseguimento del risparmio energetico. «Il provvedimento da un lato va a sostenere la famiglia, dall?altra è una boccata d?ossigeno per le piccole e medie imprese che anche attraverso questo incentivo contribuiranno a rimettere in moto il sistema economico regionale», sottolinea Lenna.

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