
Con molto sdegno ho appreso dell'inquinamento apportato al mare di Capri, un atto di inciviltà per le quali sostengo la "tollerance zero", motivo per cui ho appreso con favore, dalle parole del Ministro Prestigiacomo, che il Governo si costituira' parte civile nel processo contro chi ha inquinato.
Allego l'intervista rilasciata dal Ministro al quotidiano "Il Mattino".
Augurandosi che la magistratura faccia piena luce ''sul fenomeno degli espurghi'' a Capri, il ministro parla di ''scenario inquietante'': ''Problemi strutturali, mancanza di infrastrutture, rete fognaria incompleta, non tutte le abitazioni collegate alla condotta. Una situazione favorevole per le infiltrazioni della criminalita'''. ''Non conosco - precisa la Prestigiacomo - la situazione nei dettagli. Ma da quel che apprendo, le condizioni potrebbero prestarsi a condizionamenti, a interessi illegali. Insomma, il sospetto aleggia. Mi auguro che la magistratura approfondisca la questione e quanto prima renda noti i fatti''. Di fronte agli episodi verificatisi, ''il governo non stara' a guardare'' e si costituira' parte civile nel processo contro i responsabili dell'inquinamento sull'isola. Una decisione maturata prima che venisse chiusa la Grotta Azzurra: ''Quando si e' saputo degli sversamenti di liquami in mare e poi del vetro scaricato sui fondali avevo subito dato mandato all'Avvocatura dello Stato di studiare i termini per la costituzione di parte civile al processo. Un gesto simbolico destinato ad assumere grande valore – conclude la Prestigiacomo - sebbene non sia consuetudine da parte del governo costituirsi parte civile''.
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