Abbiamo letto in questi giorni che l’inflazione ha dato segnali positivi, aumentando di uno “zero-virgola”. Un bene od un male, mi chiedo? In linea di principio, segnali di risveglio dei prezzi, in una fase di crisi economica come quella che stiamo vivendo dovrebbero essere l'indicatore di un’uscita dal momento più critico. Quindi, sarebbe logico interpretare la crescita dell'inflazione positivamente.
Ma è proprio così, mi chiedo? Ritengo, aimè, che la leggera ascesa sia legata alla "fiammata" (ora rientrata in parte) dei prezzi dei prodotti petroliferi. Con ineffabile rapidità, infatti, ad inizio di agosto le compagnie petrolifere hanno scaricato alla pompa i rialzi del prezzo del greggio, tant’è che le organizzazioni dei consumatori parlarono di “stangata” sull’esodo degli italiani.
Capito il fenomeno e la portata del rincaro del prezzo di benzina e gasolio? Il loro aumento ha fatto crescere l’inflazione; ed insieme ai carburanti sono cresciuti anche i prezzi dei servizi dell’industria del divertimento: da sempre sensibili ai mesi estivi. Invariati invece i costi del settore alimentare e dell'abbigliamento che fose ci avrebbe fatto sperare piu' cocnretamente....
Va comunque riconosciuta la capacità delle nostre compagnie petrolifere di adattare i listini alle variazioni del prezzo del petrolio.
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