
Sul Gazzettino di domenica ho letto un'interessante intervista dell'inviato Maurizio Bait al Presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, nella quale lanciava un caloroso appello alla Regione affinchè le misure a sostegno del tessuto economico locale vengano collegate a contemporanee misure per snellire il sistema burocratico. Lo stesso segnale di maggior tempestività è stato lanciato dalla Confcommercio di Pordenone nel corso di un convegno svoltosi a Pordenone la scorsa settimana. Allora il Presidente di Confcommercio, Marchiori, annoverò l'inefficenza della burocrazia come uno dei nodi da sciogliere per uscire dalla crisi.
Condivido pertanto l'intervento del Presidente Tondo e l'impegno personale da lui assunto in risposta a queste accorate richieste per riformare la macchina regionale e renderla più efficiente e rispondente alle necessità contingenti dell'economia e del mercato.
Da parte mia ho potuto constare direttamente, quando svolgevo l'incarico di assessore regionale, come troppo spesso la burocrazia e i lacciuoli cartacei abbiano il "potere" di bloccare o ritardare l'iniziativa privata. Sono pertanto fermamente convinto, che nei limiti del rispetto delle normative vigenti, la Pubblica Amministrazione debba essere ridisegnata per rendere l'inter burocratico più snello, trasparente ed efficiente. A Renzo ed ai miei ex colleghi di giunta un sincero augurio di buon lavoro affinchè tale riforma possa avvenire nel più breve tempo possibile.
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