venerdì 28 maggio 2010

PRESIDENTE TONDO


Non posso che esprimere una posizione contrastante nei confronti della non-nomina del Presidente Tondo alla presidenza della conferenza Stato-Regioni. Sicuramente avrebbe ricoperto un posto di assoluto prestigio e di visibilità che avrebbe dato lustro alla nostra regione. Dall'altro, la quadra trovata all'interno del Pdl per la riconferma di Errani dimostra la volontà di perseguire in un'azione di continuità ponendo, in questo preciso momento storico, secondario l'aspetto partitico.
Per il Presidente Tondo è di assoluta gratificazione la consapevolezza che se non si fosse trovato l'accordo, il Premier Berlusconi avrebbe indicato lui, a riconferma dell'apprezzamento per il suo operato. Ma vado oltre, e forse con un pizzico di legittimo egoismo mi permetto di dire che in regione abbiamo bisogno di lui. La crisi economica ed occupazionale rende complicata ogni manovra di azione, un suo impegno romano costante e settimanale sarebbe stato molto pesante.
Forza Renzo, buon lavoro!!

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