E adesso la Parola ai Cittadini

C’era una volta il Governo Prodi, così cominceremo a raccontare in futuro ai nostri nipotini quando ci chiederanno qual è sarà stato il peggior Governo della Repubblica italiana. Prodi, battuto nettamente ieri al Senato, è stato capace in questo venti mesi di Governo di scontentare proprio tutti. Ieri sera non ho sentito nessuno, dico nessuno, che si è dichiarato dispiaciuto dell’accaduto. Certo che questo risultato coinvolge anche il povero Veltroni la cui leadership è compromessa a soli tre mesi dalle famose ed inutili primarie. Comunque certe sue dichiarazioni relative al fatto che il Pd alle prossime elezioni correrà da solo non hanno fatto bene al Governo Prodi. Lo scenario che abbiamo adesso davanti è, per certi versi semplice: noi di Forza Italia siamo per andare alle urne, e con noi lo sono apertamente, nel centrodestra anche An e Lega oltre al Partito di Rotondi. L’Udc lascia qualche spiraglio in più su un Governo di tipo istituzionale, creato ad hoc per fare la legge elettorale, ma al tempo stesso dichiara che senza FI questo non si può fare. L’Udeur di Mastella vuole solo nuove elezioni così come il Partito dei Comunisti Italiani. Se si mettono insieme tutti questi partiti non c’è alcuna possibilità di impostare un discorso diverso per il nostro Presidente della Repubblica. Certo Napolitano le proverà tutte per evitare la fine anticipata della legislatura ma quando, nelle ultime settimane, abbiamo visto che ogni partito ha una preferenza diversa dall’altro sulla riforma della legge elettorale, occorre prendere atto che non c’è nessuna base di partenza valida per cominciare un dialogo. Comprendere questo è fondamentale per il Paese, prima si va a votare e meglio è per tutti. Prolungare questa condizione di stallo rischia veramente di aggravare ulteriormente una situazione già molto difficile.