Con l’uscita dell’Udeur dalla maggioranza di Governo si aprono scenari nuovi sulla politica italiana. Avrebbe fatto bene Prodi a salire al Quirinale ieri stesso, una volta ricevuta la lettera dell’ex Ministro Mastella che gli comunicava che anche l’appoggio esterno era diventato impossibile. Sono venute a galla, adesso in maniera palese, tutte le contraddizioni che noi di Forza Italia abbiamo sempre manifestato dall’inizio di questa legislatura. Far coesistere all’interno della stessa maggioranza una sinistra radicale come quella di Bertinotti, Diliberto e Pecoraio Scanio, con un partito moderato qual è l’Udeur di Mastella era praticamente impossibile. Due mondi diversi, due modi di concepire la politica diametralmente opposti. A volte la politica costringe il formarsi di queste alleanze impossibili ma il male che si reca ai cittadini è enorme.
Ben venga, quindi, la crisi di Governo, ben venga il ritorno alle urne. Purtroppo l’unico che sembra non volerci ancora credere è proprio il Presidente del Consiglio che chiede una verifica parlamentare. Prima alla Camera e poi, presumibilmente anche al Senato. E proprio a Palazzo Madama ci sarà la resa dei conti con i tre senatori dell’Udeur che non dovrebbero votare, quindi, per il Governo. Uso il condizionale perchè gli anni in politica mi hanno fatto comprendere che vale sempre la legge del “mai dire mai”. Il dare per scontato che il Governo Prodi sia finito è cosa certa, dire precisamente se oggi cadrà lo possiamo solo fortemente sperare per consentire ai cittadini di scegliere e per permettere a questo Paese di tornare a crescere.
Ben venga, quindi, la crisi di Governo, ben venga il ritorno alle urne. Purtroppo l’unico che sembra non volerci ancora credere è proprio il Presidente del Consiglio che chiede una verifica parlamentare. Prima alla Camera e poi, presumibilmente anche al Senato. E proprio a Palazzo Madama ci sarà la resa dei conti con i tre senatori dell’Udeur che non dovrebbero votare, quindi, per il Governo. Uso il condizionale perchè gli anni in politica mi hanno fatto comprendere che vale sempre la legge del “mai dire mai”. Il dare per scontato che il Governo Prodi sia finito è cosa certa, dire precisamente se oggi cadrà lo possiamo solo fortemente sperare per consentire ai cittadini di scegliere e per permettere a questo Paese di tornare a crescere.
1 commento:
Il giorno del giudizio è al Senato, dopodomani
Posta un commento