mercoledì 23 gennaio 2008

Il Premio di Maggioranza non c’è più.

Da ieri sono cominciati i conteggi per capire se il Governo Prodi avrà o meno la fiducia al Senato. Questo perché il voto di oggi a Montecitorio è dato, purtroppo, per scontato. Ma vale la pena, su questo punto, fare una riflessione. La legge elettorale, attualmente in vigore, prevede un premio di maggioranza alla coalizione che ottiene più voti; nelle ultime elezioni alla Camera l’Unione ha prevalso per soli 25.224 voti, ovvero lo 0,06 per cento, mentre al Senato dove il premio di maggioranza è differente in quanto assegnato su scala regionale e non nazionale, nonostante la Cdl abbia avuto complessivamente più voti (circa lo 0,6 per cento in più) l’Unione si è ritrovata ad avere un maggioranza, seppure minima. Con questi numeri aver pensato di non dialogare con il centrodestra, come Berlusconi aveva chiesto subito dopo l’elezioni nell’ottica di un Governo di larghe intense, è stato letteralmente un suicidio. Alla Camera, comunque, grazie al modestissimo vantaggio ottenuto, Romano Prodi ha avuto la possibilità di avere uno scarto di seggi estremamente consistente proprio grazie al premio previsto. Il problema che adesso sorge, con l’uscita di Mastella dal Governo è che la maggioranza è cambiata e di questo non si può non tenerne conto; in considerazione di un ragionamento, se volete banale, ma al tempo stesso elementare ed efficace: senza i voti procurati dall’Udeur, l’Unione non avrebbe mai ottenuto il premio di maggioranza, di conseguenza gli equilibri sono attualmente profondamente falsati. In definitiva Prodi gioca alla roulette russa e spera che gli vada bene. Politicamente comunque vada è finito. Dopotutto il leader futuro della sinistra è Veltroni e quindi il Presidente del Consiglio, non pensando al bene degli italiani, cerca di mantenere la poltrona il più a lungo possibile per rinviare il suo pensionamento .Infine, preferisco evitare commenti sul discorso di Prodi ieri alla Camera. L’elenco dei risultati che avrebbe ottenuto questo esecutivo mi lascia sorridere, tanto quanto la capacità di distorcere la realtà. Addirittura nel finale Prodi ha avuto il coraggio di fare apprezzamenti anche sulle capacità del Governo in materia ambientale. Con tutta la spazzatura che invade la Campania credo che l’obiettivià del Presidente del Consiglio si commenti da sola.

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