Il Presidente Riccardo Illy ha annunciato di non voler sciogliere le riserve relative ad una sua possibile ricandidatura alle prossime elezioni regionali perchè vuole attendere la soluzione del contenzioso con il Governo per quanto riguarda i trasferimenti dei contributi pensionistici. La strategia di Illy appare sempre più chiara: da un lato cercare di condannare la politica del Governo Prodi che, evidentemente, anche agli occhi di Illy appare fallimentare, al solo scopo di differenziarsi dall’esecutivo. La caduta verticale di consensi del Governo, infatti, non potrà non avere conseguenze anche alle prossime elezioni regionali. Di qui la necessità di smarcarsi continuamente dal Governo per cercare di rappresentare agli occhi degli elettori come “qualcosa di diverso” dal centro sinistra che governa il Paese. Ritardare la propria candidatura ha, però, anche un’altra valenza e cioè far sembrare non ancora maturi i tempi per iniziare la campagna elettorale. Nulla di più sbagliato. Per quanto ci riguarda, e l’ho già dichiarato con forza, siamo in ritardo. Illy si può battere ma occorre fare presto. A questo punto, così come dichiarato, fra l’altro, anche da Isidoro Gottardo, sabato Forza Italia deve rompere gli indugi ed ufficializzare Renzo Tondo come proprio candidato. Illy ritarda la propria candidatura perché non gli serve fare campagna elettorale, è costantemente su tutti i giornali come Presidente in carica; quale campagna elettorale può dare maggiore visibilità?