martedì 15 gennaio 2008

La Sinistra contro il Papa


La visita di Benedetto XVI all’Università La Sapienza di Roma all’inaugurazione del nuovo anno è diventata un caso nazionale. L’invito al Papa, è stato rivolto dal Senato Accademico e dal Rettore; sessantasette docenti hanno, però, firmato un documento in cui dichiarano di considerare un’ingerenza questa visita dal punto di vista della loro autonomia e una limitazione della loro libertà di espressione.Quando leggo notizie come questa resto sempre profondamente sconcertato. Come si può pensare di limitare il diritto alla parola al Papa che, al di là della fede dei singoli, rappresenta una grande autorità morale e culturale? Non dimentichiamoci che Papa Ratzinger è un intellettuale riconosciuto in tutto il mondo per la Sua straordinaria cultura oltre ad essere stato, per decenni, professore universitario. Ma siamo, purtroppo, in un epoca triste, in cui una parte politica cerca sistematicamente di attaccare e condannare qualsiasi cosa la Chiesa proponga. I collettivi degli studenti appresa la notizia della vista del vescovo di Roma sono sul piede di guerra ed annunciano diverse forme di protesta. In alcune facoltà è stata addirittura promossa la “settimana anticlericale”. Certi fatti si commentano da soli. Resta una profonda delusione per vedere che si è arrivati fino a questo punto. Personalmente ritengo inconcepibile non accogliere con entusiasmo la presenza del Papa all’Università di Roma. Credo che sia un gesto importante la cui rilevanza viene, come spesso accade da alcune frange della sinistra, strumentalizzata. Ritengo estremamente utile, invece, il dialogo fra le istituzioni universitarie e politiche con quelle religiose. A maggior ragione in questo momento in cui c’è una profonda crisi di valori, a cominciare dalla famiglia che, a mio modesto avviso, deve essere tutelata e sostenuta in quanto perno centrale di tutta la società civile. Mi auguro fortemente che il buon senso prevalga e che tutto si svolga senza scene da teatro, anche e soprattutto nel rispetto degli studenti cattolici e non che desiderano partecipare serenamente a quest’incontro con Benedetto XVI.

2 commenti:

Renzo Tondo ha detto...

Essere laici significa avere rispetto delle idee altrui.... e non temerle.... esattamente il contrario di ciò che hanno fatto sti mascalzoni!

Christian Romanini ha detto...

Brâf Renzo: o condivît ad implen la tô opinion!