mercoledì 13 febbraio 2008

Quando i sondaggi danno i numeri

L’inizio della campagna elettorale ha portato il proliferare di sondaggi che cercano di dare un quadro delle intenzioni di voto degli italiani alle prossime elezioni politiche. La cosa straordinaria è che ogni sera se ne sente uno diverso con cifre diverse. Potremmo dire quindi che i sondaggi danno i numeri! Il quadro delle alleanze fra i due schieramenti in campo non è ancora noto ma gli esperi non si preoccupano di questo e prevedono tutte le alleanze possibili. Si assiste, così, ad uno scenario tragicomico con risultati talmente diversi che si capisce che l’importante non è leggere i dati che vengono riportati ma sapere le idee politiche di chi ha predisposto il sondaggio. A ragion del vero, però, occorre ammettere che nell’ultima campagna elettorale il centro sinistra era dato in vantaggio netto da tutti ed il solo Berlusconi, credendoci fino in fondo, sbandierava risultati che davano una sostanziale parità. Nessuno si fidava ma in realtà erano proprio quelli del Cavalieri i sondaggi corretti. Purtroppo tutto il centro destra era entrato in una sorta di condizionamento psicologico ed ebbe scarsa fiducia nelle capacità di ribaltare il risultato con l’effetto che tutti conosciamo.Comunque stiamo assistendo in questi giorni ad un atteggiamento da parte di Berlusconi e Veltroni che stanno lavorando per tradurre in fatti quello che non sono riusciti a fare con la riforma elettorale. Entrambi sapevano che proporre un modello con due soli grandi partiti non avrebbe mai trovato il consenso da parte di quelli piccoli. Ma un’intesa in tal senso fra i due leader deve esistere. Sarebbe altrimenti una coincidenza troppo eclatante lo sforzo che stanno facendo per limitare al minimo la presenza di altri simboli. Dopotutto l’Italia ha necessità di un cambiamento forte e se uno dei due schieramenti non dovesse prevalere con ampio margine, essendo palese l’impossibilità di ritornare nuovamente alle urne, sarà chiaro a tutti la necessità di fare la grande coalizione. Per il bene dell’Italia, perchè i problemi dei cittadini, anche durante la campagna elettorale, continuano ed occorre fare qualcosa per cominciare a risolverli.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il migliore sondaggio possibile è quello di scendere in mezzo alla gente solo così si può avere il polso della situazione....

salabrac ha detto...

ben detto la politica deve rientrare nelle case degli italiani... diventare come una volta dialogo della quotidianità!!