venerdì 1 febbraio 2008

Tentativi inutili per un nuovo centro

Sono ormai quasi quindi anni che è in atto il tentativo di rimettere in piedi la vecchia Democrazia Cristiana, cioè un partito che si collochi al centro del quadro politico nazionale, capace di raccogliere tanti di quei consensi da essere il primo partito in Italia. In tutti questi anni sia la destra, dopo la svolta di Fiuggi con la nascita di Alleanza Nazionale, che la sinistra con la fine del Partito Comunista e la nascita dell’Ulivo, oggi Partito Democratico, hanno cercato, nello quadro politico, di avvicinarsi al centro abbandonando posizioni estreme. Tale atteggiamento ha lasciato spazio ad altre formazioni politiche quale quella di Rauti prima, adesso Storace con la Destra, mentre a sinistra i Comunisti si sono scissi con la nascita di due forze politiche quali Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. L’idea che si potesse costruire un grande centro, quindi, è sempre stata vista come percorribile da diversi esponenti politici, soprattutto della vecchia Dc. Quello che non si comprende, però, è che dal ’94, con la discesa in campo di Silvio Berlusconi, il panorama politico è profondamente cambiato. E’ Forza Italia che si è collocata al centro con i suoi ideali di democrazia e libertà e già svolge quel ruolo di grande partito in cui i moderati trovano una naturale collocazione. Ecco perché non ritengo interessante il tentativo di Pezzotta con Baccini e Tabacci, appena usciti dall’Udc di Casini, di creare la Rosa Bianca. Lo vedo come un ennesimo tentativo che non porterà un cambiamento significativo nel quadro politico. A mio avviso occorre procedere in senso opposto evitando la creazione di altri partiti che aumentano solamente la frammentazione politica e di conseguenza la litigiosità nelle coalizioni. Il centro destra ha dimostrato, nella scorsa legislatura, di essere compatto riuscendo a governare insieme per cinque anni. La sinistra di questo non è stata altrettanto capace. Ecco perché gli italiani sono molto più propensi ad affidarsi a Berlusconi perché sanno bene quanto sia importante in questo momento la stabilità politica. Per il futuro non si può che guardare al progetto del partito unico, al momento solo accantonato vista la crisi del governo, come unica strada percorribile per eliminare i veti incrociati che condizionano la vita dei Governi e di cui i piccoli partiti sono purtroppo maestri.

2 commenti:

Renzo Tondo ha detto...

Secondo me, mercoledi Napolitano firmerà il decreto di scioglimento delle camere

Baraldo ha detto...

Cari amici nel Blog di Renzo 15 gg fà ho scrtto che si andrà a votare il 13/14 Aprile, e dopo la legnata al centrosinistra (60% a 40%) Illy non si ricandiderà e al suo posto penso che ci sia Moretton.
Per Tondo è chiaro che tutto il centrodetra si dovrà impegnare al massimo, ma sarà un "trionfo"!!!!