
E ci mancava il problema delle schede elettorali. Siamo in un Paese in cui si fa sempre più fatica a vivere, la situazione economica degli italiani è conosciuta con una reale difficoltà ad arrivare alla fatidica ultima settimana, alle scorse elezioni politiche si è parlato di brogli non a caso in quanto si sono verificate situazioni che lasciano fortemente perplessi, ebbene in una situazione generale così complicata, ci mancava anche il problema delle schede elettorali. Ma le avete viste? In qualsiasi altro Paese del mondo a nessuno sarebbe mai venuto in mente di far stampare dei simboli così piccoli e così vicini fra di loro. E fra l’altro non sono chiare neppure le coalizioni esistenti. Insomma un disastro che rischia di creare confusione e, di conseguenza, gravi errori. Una domanda nasce spontanea: ma lo fanno apposta? C’è qualcuno in questo Paese che si sforza per renderci la vita difficile, anche nella cabina elettorale. Al di là delle polemiche di una parte e dell’altra, e semplicemente ricordando che è stato il Pd con Franceschini che ha telefonato a Gianni Letta sottolineandone il problema, mi sembra che sia doveroso semplificare la chiarezza delle schede per consentire agli elettori di manifestare la propria scelta evitando errori di confusione. Cosa che purtroppo potrebbe verificarsi viste come sono state stampate le schede. Ristamparle certamente ha un costo, ma un costo molto più alto ci sarebbe se gli italiani si trovassero davanti schede poco chiare come quelle attualmente stampate. E se è vero che due milioni di italiani all’estero hanno già votato se tutto resta inalterato non si considera l’errore in cui potrebbero incappare altri 45 milioni di italiani. Mi sembra una follia! E per una volta siamo d’accordo anche con Di Pietro che reclama una ristampa corretta delle schede per evitare che venga danneggiata la democrazia e quindi tutti gli italiani.
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