La regolare manutenzione degli alvei fluviali puo' essere abbinata ad un sistema economico virtuoso che da un lato tuteli l'interesse della Regione alla manutenzione idrica dei fiumi, dall'altro consenta un ritorno economico per le imprese che lavoran . E'questa la proposta lanciata dall'assessore regionale all'ambiente Vanni Lenna che martedì sera ha incontrato gli operatori del settore estrattivo, in una prima riunione propositiva, per revisionare, in termini ambientali, lo sghiaiamento dei fiumi. -La consapevolezza della complessità della normativa che regola la materia mi ha portato a convocarvi-, ha esordito l'assessore nel salutare i cavatori da alveo dell'Alto Friuli presenti. L'iniziativa proposta da Lenna si pone l'obiettivo di creare un sistema che coniughi la sicurezza idraulica dell'alveo fluviale con la disponibilità degli operatori a recuperare inerti.
SITUAZIONE ATTUALE
L'asporto di materiale litoide dai fiumi non rientra nelle attività estrattive classiche, ma si configura come un intervento di manutenzione, legato pertanto alle condizioni morfologiche dell'alveo. Questa limitazione comporta una serie di criticità nel rapporto tra la Regione, interessata alla sicurezza idraulica dei fiumi e gli interessi degli addetti ai lavori. Le richieste di intervento riguardano in prevalenza siti geograficamente favorevoli e posizionati in luoghi di facile accesso e non lontani dagli impianti di lavorazione del materiale, trascurando pertanto quelle zone, soprattutto a monte, dove la necessità di sghiaiamento è più contingente.
Inoltre, in generale, le domande di autorizzazione sono diffuse e frammentarie, senza organicità, con episodi di sovrapposizione di richieste sullo stesso sito.
PROPOSTA DI LENNA:
Guardando al modello austriaco è stata proposta una definizione dei corsi d'acqua per lotti all'interno dei quali possano operare le singole imprese o i consorzi recuperando inerti e garantendo la salubrità degli alvei. Questa possibilità, che sarebbe del tutto innovativa per il sistema regionale, -porterebbe gli imprenditori a divenire dei partner della pubblica amministrazione; così facendo la regolare manutenzione verrebbe agganciata ad un sistema economico, garantendo benefici a tutti gli attori coinvolti-. Inoltre, la Regione si impegna a rivedere la normativa, rendendola la procedura piu' semplice e chiara, anche nella definizione delle aree in cui intervenire. -I lotti per salvaguardare i nostri fiumi dovranno comprendere aree favorevoli associate ad aree meno agevoli, per compensazione-.
SITUAZIONE ATTUALE
L'asporto di materiale litoide dai fiumi non rientra nelle attività estrattive classiche, ma si configura come un intervento di manutenzione, legato pertanto alle condizioni morfologiche dell'alveo. Questa limitazione comporta una serie di criticità nel rapporto tra la Regione, interessata alla sicurezza idraulica dei fiumi e gli interessi degli addetti ai lavori. Le richieste di intervento riguardano in prevalenza siti geograficamente favorevoli e posizionati in luoghi di facile accesso e non lontani dagli impianti di lavorazione del materiale, trascurando pertanto quelle zone, soprattutto a monte, dove la necessità di sghiaiamento è più contingente.
Inoltre, in generale, le domande di autorizzazione sono diffuse e frammentarie, senza organicità, con episodi di sovrapposizione di richieste sullo stesso sito.
PROPOSTA DI LENNA:
Guardando al modello austriaco è stata proposta una definizione dei corsi d'acqua per lotti all'interno dei quali possano operare le singole imprese o i consorzi recuperando inerti e garantendo la salubrità degli alvei. Questa possibilità, che sarebbe del tutto innovativa per il sistema regionale, -porterebbe gli imprenditori a divenire dei partner della pubblica amministrazione; così facendo la regolare manutenzione verrebbe agganciata ad un sistema economico, garantendo benefici a tutti gli attori coinvolti-. Inoltre, la Regione si impegna a rivedere la normativa, rendendola la procedura piu' semplice e chiara, anche nella definizione delle aree in cui intervenire. -I lotti per salvaguardare i nostri fiumi dovranno comprendere aree favorevoli associate ad aree meno agevoli, per compensazione-.
Nessun commento:
Posta un commento