La riforma degli appalti è improrogabile, cosi' come, in materia urbanistica, dobbiamo abrogare l'attuale legge regionale di riferimento. Questi gli impegni che si è posta la giunta Tondo, ed annunciati dall'assessore ai lavori pubblici Vanni Lenna in un incontro tenutosi lunedì sera a Buttrio con alcuni rappresentanti delle categorie interessati alla rivoluzione del sistema appalti.
-La crisi generale del mercato e la situazione creatasi a seguito della legge che norma gli appalti (Lg.Reg. 31 maggio 2002 n.14) impongono tempi stringenti per risolvere la situazione ed escogitare delle modalità per creare lavoro, a vantaggio in particolare dei privati. La strategia migliore per riformare il codice e allo stesso modo per abrogare la legge urbanistica -suggerisce Lenna- è la creazione di un tavolo di lavoro permanente rappresentato dalle categorie coinvolte che possano portare competenza e suggerimenti-. Per questo l'assessore regionale ha apprezzato la convocazione interlocutoria di lunedì presso l'azienda Petrucco alla quale hanno risposto oltre ai rappresentanti dell'Ance, la Confartigianato, l'ordine degli ingegneri, dei geometri, degli architetti e degli avvocati, L'Anci, le Cooperative, i sindacati. -La collaborazione è l'elemento essenziale per creare vicinanza tra il mondo del lavoro e la politica. Abbiamo bisogno del vostro apporto, ha proseguito Lenna per creare la filiera che gioca attorno alla nuova legge. Ma penso anche alla legge regionale sull'urbanistica (31 maggio/2007 n.5) che va abrogata-. All'interno di questo quadro anche l'impresa deve dimostrare maggior flessibilità adattandosi alle nuove richieste del mercato. Un forum che supporta il sistema potrebbe essere fondamentale per dare una visione d'insieme e concordare il percorso da delineare. Quello di lunedì è stato il primo di una serie di incontri con le categorie -con le quali miro ad instaurare un rapporto di continuità e non casuale-, ha affermato l'assessore che nei prossimi giorni incontrerà il collegio costruttori edili di Gorizia e Pordenone, gli Industriali e la Cciaa.
-La crisi generale del mercato e la situazione creatasi a seguito della legge che norma gli appalti (Lg.Reg. 31 maggio 2002 n.14) impongono tempi stringenti per risolvere la situazione ed escogitare delle modalità per creare lavoro, a vantaggio in particolare dei privati. La strategia migliore per riformare il codice e allo stesso modo per abrogare la legge urbanistica -suggerisce Lenna- è la creazione di un tavolo di lavoro permanente rappresentato dalle categorie coinvolte che possano portare competenza e suggerimenti-. Per questo l'assessore regionale ha apprezzato la convocazione interlocutoria di lunedì presso l'azienda Petrucco alla quale hanno risposto oltre ai rappresentanti dell'Ance, la Confartigianato, l'ordine degli ingegneri, dei geometri, degli architetti e degli avvocati, L'Anci, le Cooperative, i sindacati. -La collaborazione è l'elemento essenziale per creare vicinanza tra il mondo del lavoro e la politica. Abbiamo bisogno del vostro apporto, ha proseguito Lenna per creare la filiera che gioca attorno alla nuova legge. Ma penso anche alla legge regionale sull'urbanistica (31 maggio/2007 n.5) che va abrogata-. All'interno di questo quadro anche l'impresa deve dimostrare maggior flessibilità adattandosi alle nuove richieste del mercato. Un forum che supporta il sistema potrebbe essere fondamentale per dare una visione d'insieme e concordare il percorso da delineare. Quello di lunedì è stato il primo di una serie di incontri con le categorie -con le quali miro ad instaurare un rapporto di continuità e non casuale-, ha affermato l'assessore che nei prossimi giorni incontrerà il collegio costruttori edili di Gorizia e Pordenone, gli Industriali e la Cciaa.
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