L'assessore Vanni Lenna ha scritto al Sottosegretario per le infrastrutture e trasporti, Mario Mantovani, chiedendo che vengano riconosciuti gli impegni di spesa già assunti dalle Ater in relazione al riparto del programma nazionale straordinario di edilizia residenziale pubblica, poi congelato dall?attuale governo.Nello specifico, l'assessore regionale ai lavori pubblici, cita esplicitamente le realtà Ater di Trieste e Udine a cui erano stati destinati 6 milioni e 700 mila euro; risorse finalizzate ad un programma straordinario in materia di edilizia residenziale pubblica. Di questi, 4.300.000 euro assegnati alla struttura triestina che ha già provveduto ad appaltare i due interventi soggetti a contributo e già in corso d'opera; e 2.350.000 euro per l'Azienda udinese che è ormai alla fase conclusiva, dell'assegnazione dei 56 alloggi che godono del finanziamento straordinario. Nella stessa missiva, l'assessore Lenna propone al sottosegretario Mantovani una mini sanatoria finanziaria per quelle Regioni virtuose che alla data di emanazione del D.L 112/2008 hanno data immediata esecuzione ai progetti presentati dagli Ater e dai Comuni ad alta tensione abitativa dando prontamente avvio ai lavori e, rimanendo per altro, senza colpa, finanziariamente scoperti. Da parte ministeriale l'assessore Lenna ha ricevuto rassicurazioni: -La sanatoria in discussione nella aule di Montecitorio non dovrebbe incontrare ostacoli, ma il sottosegretario, saggiamente, attende l'approvazione in aula. A Mantovani, Lenna ha espresso il suo piu' totale appoggio al piano governativo di edilizia pubblica; difende l'azione del governo da falsi attacchi: I 550 milioni di euro previsti dal piano del governo Prodi per far fronte all'emergenza sfratti sono stati momentaneamente sospesi in attesa di attribuirli al -piano casa-che beneficerà di altri 350 milioni. E ribadisce il totale appoggio al piano governativo anche perché prevede l'utilizzo delle procedure semplificate della legge obiettivo, la cui applicazione, comunque, presume l'acquisizione dell?intesa con le Regioni.Successivamente al piano nazionale, l'assessore Lenna interverrà con un piano strategico regionale, manifestano la volontà concreta di semplificare le procedure in materia di edilizia popolare. Sin dall'inizio del mandato ha infatti ribadito le linee guida che porteranno ad un'evoluzione nella gestione degli immobili di proprietà Ater: riscatto degli alloggi da parte degli occupanti sin dal primo ingresso -fatti salvi i casi socialmente piu' problematici; misure di vendita o permuta del patrimonio vetusto esistente; realizzo di nuovi edifici con il ricavato delle alienazioni; graduatoria -sempre aperta- in modo da velocizzare le assegnazioni degli alloggi.
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