martedì 5 agosto 2008

RIPARTITO IL FONDO SOCIALE ALLE ATER

Ripartito il fondo sociale per l'edilizia sovvenzionata. Il consiglio regionale ha accolto l'emendamento che modifica i criteri di riparto, un'operazione consensuale che ha trovato il favore dei vertici Ater, in un precedente incontro con l'assessore ai lavori pubblici Vanni Lenna. I 10 milioni e 800 mila euro, precedentemente congelati in attesa di trovare un accordo nell'assegnazione, sono stati distribuiti alle cinque aziende regionali, concordi sull'esigenza di mantenere, almeno in via transitoria, nelle more della revisione normativa del settore, il criterio previgente, in uso fino al 2007
RIPARTO FONDO SOCIALE ATER
ALTO FRIULI
442.161,63
GORIZIA
1.563.812,93
PORDENONE
1.643.105,48
TRIESTE
5.046.421,02
UDINE
2.104.498,94
TOTALE
10.800.000,00
Tecnicamente, si è applicato il criterio che vuole il contributo al fondo sociale ripartito per il 50% in rapporto alla differenza tra il canone di locazione corrisposto dagli utenti di fascia A e per il 50% in base alle percentuali di riparto applicate alle risorse di edilizia sovvenzionata nell?anno di riferimento. -Tale criterio, commenta l'assessore Lenna, pur nei limiti regolamentari discussi con i presidenti delle Ater, rappresenta al momento l'unica possibilità per la ristrutturazione e quindi il ripristino e la conseguente assegnazione di alloggi alle molte domande giacenti-.L'assegnazione segue un altro incisivo intervento nella politica della casa. Nei giorni scorsi sono passate, con il voto favorevole della prima commissione consiliare, le -sanatorie- che segnano una prima svolta in materia di edilizia residenziale pubblica. Emendamenti normativi che da un lato ripagano parzialmente chi ha visto revocare i contributi; dall?altro agevolano nella tempistica di consegna dei documenti richiesti dalla legge -lr 6/2003-. Una prima semplificazione burocratica, dunque, in attesa della rivoluzione complessiva del piano casa che sarà attuata dall'assessore regionale ai lavori pubblici Vanni Lenna. Gli emendamenti approvati, infatti, estendono i termini per la presentazione della documentazione anche alle pratiche in corso oltre che a quelle di nuova presentazione ed attribuiscono un contributo straordinario per le domande archiviate o revocate per vizi sostanziali: ritardo nella presentazione del trasferimento di residenza; della documentazione di agibilità e abitabilità; Isee non aggiornati a mutamenti dello stato familiare. Per questi casi, quasi 200 -di cui una cinquantina solo per ritardi di trasferimento della residenza- Mediocredito erogherà contributi a fondo perso, non superiori a 10 mila euro, finalizzati all'acquisto della prima casa. Le modifiche apportate dagli emendamenti presentati prevedono che il termine per il trasferimento della residenza nel nuovo alloggio di edilizia convenzionata o agevolata sia esteso da 90 giorni a 270; che la presentazione della documentazione di agibilità e abitabilità sia portata dal momento della concessione al momento della determinazione del contributo quando cioè il beneficiario è gia proprietario dell'alloggio ed ha pertanto maggiore facilità a reperire la documentazione; siano salve anche le pratiche presentate da richiedenti cui sia mutato lo stato di famiglia successivamente alla certificazione dei parametri Isee. Gli interessati potranno avanzare richiesta a Mediocredito entro il 15 settembre.

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