fallimento di Lehman Brothers rappresenta “un mondo che è finito” con la globalizzazione finanziata dal debito. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti al Tg1 aggiungendo che adesso “occorre fare nuove regole” e le regole devono farle “i governi e le autorità” vietando i paradisi fiscali e i bilanci falsi delle aziende.“Non è fallita una banca, è fallito un sistema, e non è il principio della fine ma è la fine del principio, poi vedremo come va”, ha detto Tremonti, sottolineando che è stata “pazzesca” la scelta di “finanziare la globalizzazione con il debito. Dopodichè è venuto giù tutto il castello di carta”. “È fallito il sistema di sorveglianza e vigilanza - ha aggiunto - solo che i banchieri portano a casa la liquidazione, i vigilanti e sorveglianti vengono a farci lezioni e chi ci perde è la povera gente”. “Quello che è successo è un mondo senza regole”, spiega il ministro, sottolineando la necessità di “nuove regole” e annunciando che la presidenza italiana del G8 “porrà la questione di nuove regole, che vuol dire fiducia: se c’è la fiducia, c’è la ripresa”. Tremonti ha anche rassicurato sulla situazione specifica del nostro Paese. “L’Italia dopo la crisi sarà più forte di prima e più forte degli altri Paesi: abbiamo un sistema bancario che è più solido, un sistema assicurativo abbastanza solido e un sistema pensionistico molto più solido che altrove”, ha osservato il ministro, aggiungendo che “abbiamo ragione ad avere fiducia nell’Italia: le crisi finiscono e la morale del lavoro, che noi cerchiamo di valorizzare in tutti i modi, alla fine ci premierà”.
1 commento:
Scusate se insisto...... ma questo sfondo nero a me sembra lugubre....
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