giovedì 6 agosto 2009
Erogazione agli Atenei, x merito!
Come non condividere la riforma al sistema universitario attuata dal Ministro Gelmini? Per la prima volta i finanziamenti non vengono distribuiti a pioggia, bensì assegnati in misura premiante agli atenei che dimostrano di avere una buona “governance”, nel senso che hanno i bilanci in ordine e hanno dei parametri di eccellenza sul piano della ricerca.
Il provvedimento prevede che il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, cioè 525 milioni di euro, venga distribuito in base alla qualità della ricerca e della didattica delle università. In particolare, i due terzi di questo fondo vengono assegnati in base alla qualità della ricerca, mentre un terzo alla qualità della didattica.
Ciò significa che nelle Facoltà premiate si fanno ricerche scientifiche serie, accolte con rispetto dalla comunità accademica europea e mondiale, e non ci si limita a stucchevoli corsi su materie improbabili. Sono stati anche apportati tagli al 20% dei corsi inutili, come primo passo verso la riduzione degli sprechi.
Certo, questo è solo una prima operazione, ma significativa di un cambiamento in atto. Gli atenei più virtuosi riceveranno qualche soldo in più rispetto al passato, mentre i peggiori qualche soldo in meno, ma continueranno ugualmente a riceverne.
Trento, l’ateneo migliore, avrà il 10,6 per cento di finanziamento statale in più all’anno; il Politecnico di Torino (secondo classificato) il 5,2 per cento in più, e così via a scendere. Il piccolo ateneo della Tuscia, che è al decimo posto, avrà appena l’1,80 per cento in più. Mentre quello di Macerata, che è stato giudicato il peggiore in graduatoria (54.mo posto) avrà una decurtazione di appena il 3 per cento sui fondi dell’anno precedente. In attesa che l’Università di Trieste risani i bilanci, anch’essa riceverà i finanziamenti per merito, ad oggi l’erogazione è stata sospesa in attesa della presentazione di un piano finanziario inattivo.
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1 commento:
Grazie Senatore per la Sua attenzione. Ancora una volta Lei mostra una profonda sensibiltà per le persone ed il territorio della nostra Regione. Suggerisco anche tra i temi caldi: la situazione giustizia a livello locale. Le nuove, importanti competenze dei Giudici di Pace in tema d'immigrazione rischiano, senza adeguati interventi, di mettere in panne anche questo livello di giurisdizione, di "prossimità", che fino ad ora ha contribuito a smaltire un grande numero di ricorsi. Il Presidente Tondo ha già dimostrato un concreto impegno sul tema. Rimangono naturalmente aperti anche altri possibili progetti di miglioramento, soprattutto senza un impiego di nuove risorse, ma ottimizzando quelle già in essere.
E' ovvio che in un momento così difficile, serve uno sguardo nuovo alla soluzione dei problemi e tutti, nel rispetto delle proprie specificità e livelli di conoscenza, possono dare un contributo importante.
Il Suo intervento odierno penso sia il più tempestivo, apprezzato e stimolante.
Grazie ancora.
Michela Stacul
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