giovedì 6 agosto 2009

Premiata la sanità del Fvg



Dal braccio di ferro tra il Premier Berlusconi e il leader della Conferenza delle Regioni, Vasco Errarni (Pd), a seguito dell’incontro tenutosi ieri è emerso un dato positivo che premia l’efficienza del nostro sistema sanitario regionale, che beneficia di una conquistata autonomia.
Il Premier, incontrando i Presidenti delle Regioni d’Italia, tra cui l’amico Renzo, non ha tralasciato di evidenziare che solo 5 Regioni hanno il bilancio in attivo (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche e Umbria), mentre tutte le altre sono in deficit. Il buco nero, come hanno spiegato nei giorni scorsi i ministri Tremonti e Sacconi, è concentrato nelle Regioni del Centro-Sud: su 3,9 miliardi di deficit strutturale della Sanità a livello nazionale, ben 3,2 miliardi si riversano nel Centro-Sud, dove negli ultimi anni la spesa è aumentata del 4-6 per cento l’anno, molto più dell’inflazione.
Per questo motivo, il Governo ha deciso la tolleranza zero per le Regioni che non sanno mettere ordine nei conti della Sanità. E i primi risultati si sono già visti: dopo Lazio e Abruzzo, che erano state commissariate nei mesi scorsi, a fine luglio è toccato alla Campania e al Molise subire la stessa sorte. Ma non è finita. A breve il commissariamento potrebbe colpire la sanità di una quinta Regione, la Calabria.
Nel Nord, Regioni come la nostra, il Veneto, il Piemonte e il Trentino hanno una sanità con punte di eccellenza europea e mondiale.
“L’Italia è divisa in due” sostiene il ministro Sacconi. “Da un lato ci sono meravigliose efficienze, dall’altro aree di arretratezza inaccettabili, pagate dai cittadini”.

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