“Il piano della Sicilia” oltre a prevedere interventi mirati nella viabilità, trasporti, edilizia scolastica, competitività, gestione delle risorse idriche avvia sperimenti di fiscalità che obbligano ciascun amministratore a riflettere sulle opportunità e necessità del proprio territorio. La manovra individuata per il Sud consente di ipotizzare che un regime di differenziazione fiscale per aree geografiche possa essere applicato anche ad altre zone territoriali svantaggiate. “Si è deciso di avviare esperimenti di fiscalità di vantaggio compatibili con il quadro europeo e logici nella nostra strategia”, ha dichiarato il ministro all’Economia Giulio Tremonti.
Penso dunque che la fiscalità di vantaggio possa essere uno strumento strategico per il rilancio delle attività produttive anche per le aree sottosviluppate della mia regione, ed inevitabilmente il pensiero si concentra sulle aree montane piuttosto che sulle Valli del Natisone.
Nessun commento:
Posta un commento