
La crisi economica è piu’ drammatica di quanto sembri, ma ben fa il nostro Presidente Berlusconi a rassicurare e sincerare l’opinione pubblica sulle manovre addotte dal Governo per contrastare le difficoltà del momento. Il ruolo che ricopre necessita anche l’investimento di rassicurazione per la popolazione. La manovra che il Governo si accinge a varare si aggirerà sui 25 / 29 miliardi di euro, quella regionale ammonta a 19 milioni di euro. Molto povere. A fonte di ciò non si possono avanzare richieste e a tutti viene imposto un sacrificio. Non si puo’ pertanto pensare che a governare un paese o una regione in queste condizioni economiche sia altrettanto agile che in tempi di bagordi quando era sufficiente rispondere a parametri ordinari. Ora si opera sulla straordinarietà, e la ricetta va ricercata, non esiste in natura.
La sinistra immagina sette diverse proposte che verranno illustrate al congresso, ben vengano! L’opposizione serve a vagliare con occhio critico, a stimolare la maggioranza e ad aprire dialoghi costruttivi. Respingo però ogni accusa sia a livello nazionale che regionale di inattivismo e immobilità del sistema. Non ci sono soldi!! Intervenire ed operare è estremamente difficile e purtroppo reinserire liquidità nel sistema significa sottrarre economie da altri servizi.
1 commento:
E'il momento delle scelte e della responsabilità. L’importante è che i tagli siano operati dove risultano “superflui”. Credo che la maggior difficoltà sarà vincere le resistenze dei Consiglieri, soprattutto di quelli eletti a suon di promesse alle bocciofile o a fantomatici centri culturali improduttivi e sconosciuti.
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