mercoledì 23 settembre 2009

Irpef, tra Fvg e finanziaria nazionale


La chiamano “leggera” o “snella” la finanziaria che ha varato il Governo. Tre soli articoli, poche pagine, e 3 miliardi di euro come valore economico. Ma all’interno contiene quel provvedimento ad hoc per il Fvg che il Presidente Tondo e l’assessore Sandra Savino sono riusciti, ieri, a strappare al Premier Berlusconi sull’uscio di Palazzo Chigi. Il Consiglio dei Ministri, diversamente, avrebbe approvato una finanziaria che, sì, contemplava il diritto del Fvg alle compartecipazioni, ma senza quantificarlo. Dopo il colloquio, le cose sono cambiate e nel documento finanziario è comparsa la parola magica, “acconto”, riferita ai 200 milioni di euro con cui Presidente e Savino sono rientrati a Trieste. “Acconto” per dire che la partita non è ancora chiusa, resta aperta la trattativa per gli anni 2008 e 2009. Meglio sarebbe stato se ci avessero riconosciuto tutti i 450 milioni di euro, ma comunque ritengo che il risultato raggiunto sia un’ottima conquista, per nulla scontata in questo difficile momento economico. Il riconoscimento della spettanza del gettito Irpef del reddito dei pensionati mette in sicurezza i servizi che la Regione erogherà il prossimo anno nel settore sanitario, delle infrastrutture e dei trasporti; rappresenta un successo politico; e attribuisce credibilità alla riforma del federalismo fiscale.

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