lunedì 28 gennaio 2008

Programma di Governo in 7 punti per rilanciare l’Italia

Oggi e domani ultimi due giorni di consultazioni, quelli più delicati, che vedranno arrivare al Quirinale i leader dei partiti più grandi. I margini per trovare un’intesa sono minimi. Napoletano lo sa bene ma cercherà di evitare che si vada subito alle elezioni. Si parla in queste ore di un mandato esplorativo, probabilmente a Marini, ma si fa anche il nome di Amato, affinché provi a verificare se ci siano i margini per trovare un’intesa fra le maggiori forze politiche. Si perché è bene chiarire un concetto: quando si parla di governo istituzionale si vuole intendere un governo che abbia un consenso ampio, cosa attualmente non realizzabile. Intanto il Presidente Berlusconi ha già comunicato il suo programma politico, diviso in sette punti, che in sintesi riguarda: la politica fiscale con la riduzione delle imposte e l’abolizione dell’Ici, la difesa della privacy consentendo le intercettazioni esclusivamente per reati di mafia e terrorismo, l’emergenza criminalità dando più mezzi alle forze dell’ordine, la riforma della giustizia prevedendo la separazione delle carriere dei giudici, la scuola e l’università con il rilancio della riforma Moratti, gli aiuti alle famiglie con un piano di edilizia per i giovani che si vogliono sposare ed infine il rilancio delle infrastrutture con un nuovo piano sulle grandi opere a partire dal ponte sullo Stretto di Messina.
Idee chiare per un futuro migliore; il Governo Prodi è soltanto un ricordo sbiadito.

1 commento:

Renzo Tondo ha detto...

Minchia! direbbe il ns amico Pippo Fallica..... 303 visite ieri al tuo blog! Complimenti