Veltroni cerca di aumentare i consensi del Pd e lo fa senza pensare a quello che potrebbe accadere dopo le elezioni. Sotto questo aspetto sta facendo un grave danno sia al suo partito, che non sarà mai ben amalgamato, che al Paese che in uno dei due schieramenti “forti” in campo non potrà far altro che constatare l’assoluta inaffidabilità. In fin dei conti Veltroni sta facendo gli stessi errori di Prodi, solo che ha uno staff più capace che cerca di non parlare mai di chi ha governato questo Paese negli ultimi due anni e non ricorda neppure che il Presidente del Partito Democratico è proprio Romano Prodi. Leggiamo i giornali e ci accorgiamo come Prodi sia completamente sparito. Gli impediscono di lasciare qualsiasi dichiarazione perché ritenuta non opportuna. Quindi Veltroni sa benissimo i danni che ha fatto questo Governo ma difetta quando non lo ammette. Gioca a far dimenticare agli italiani quello che hanno passato. Purtroppo per lui si vota fra un mese e mezzo e gli italiani hanno ben chiaro il disastro che c’è stato con il centro sinistra. Berlusconi punta anche su questo. Molti dicono che stia rinviando l’inizio della sua campagna elettorale. Semplicemente i danni del Governo Prodi sono sotto i nostri occhi ed il leader del Pdl sa benissimo che la gente stava mille volte meglio quando governava lui. Il centro sinistra ha vinto nel ’96 e nel 2006. In entrambe le occasioni Prodi dopo un paio d’anni è dovuto andare a casa. Berlusconi ha retto tutta la legislatura nonostante un Udc che spesso e volentieri si metteva di traverso. C’è differenza o no? Veltroni sta raccogliendo di tutto nel suo partito. Il fatto di mettere sotto lo stesso simbolo persone che non hanno idee comuni non è modernità è semplicemente idiozia. Sa benissimo che non dovrà governare ed allora cerca di raccattare quello che può per ridurre il gap con il Cavaliere. Quest’ultimo da parte sua è stato spesso accusato di essere teatrale, di pensare unicamente all’immagine, quello che sta facendo ora Veltroni. Invece sta cercando di non lasciare spazio ad equivoci, dice che miracoli non si possono fare, che l’Italia è in un momento difficile, che occorre impegno e tanto lavoro. Non ci sono dubbi da che parte stare. Basta poi guardare anche la splendida Campania come è ridotta. Con un Bassolino che non ne vuole sapere di lasciare il potere. Questo serve anche a capire come sia ancora presente una mentalità assurda nel centro sinistra che non identifica le responsabilità politiche con i disagi allucinanti che è costretta a vivere la gente.
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