martedì 1 aprile 2008

Inflazione che sale, altro record del Governo di centro sinistra

Che la situazione economica nel nostro Paese non fosse brillante lo sapevamo. Come centro destra abbiamo sempre accusato il Governo Prodi di aver tirato a campare cercando di restare attaccato alle poltrone il più a lungo possibile senza interessarsi del bene degli italiani. Purtroppo due anni di centro sinistra senza un’adeguata politica economica che desse respiro all’economia, già in un periodo non facile a livello internazionale, hanno portato conseguenze negative che stanno diventando sempre più difficili da sostenere. L’aumento dei prezzi al 3,3 per cento nel nostro Paese è un pesante indicatore. Era dal 1996 che non ci trovavamo con un tasso di inflazione così elevato. E’ l’ennesimo record negativo del Governo Prodi. Un certo tasso di inflazione si può accettare (anche se, è bene dirlo, resta un problema letale per l’economia) se però è abbinato ad una crescita economica forte. Ma è qui che il problema italiano diventa grave. Siamo lontani anni luce dalla crescita che dovremmo avere. Basti pensare che l’aumento del Pil previsto per il 2008 è pari allo 0,5 per cento! Quindi al di là di un problema certamente internazionale, da noi questa spirale inflazionistica si fa sentire maggiormente. Infatti ci troviamo di fronte ad una situazione estremamente difficile con i redditi delle famiglie che non aumentano, i tassi di interesse che restano alti ed il potere d’acquisto che cala. Una condizione tragica che vede il Governo in carica principale responsabile perché sarebbe stata opportuna una politica di controllo dei prezzi cosa che è completamente mancata.

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