giovedì 29 maggio 2008

ACCORDO QUADRO PER SVILUPPO SOSTENIBILE CONSORZIO AUSSA- CORNO

TORVISCOSA. L’Assessore regionale all’ambiente Vanni Lenna ha illustrato le linee della giunta regionale e della maggioranza sui problemi che necessitano un’integrazione tra l’attività economica e il rispetto dell’ambiente; nello specifico, nell’area del Consorzio Aussa-Corno. «Ambiente, dunque, come opportunità e fattore di attrattività territoriale». Per raggiungere questo obiettivo la nuova giunta, ha anticipato Lenna, intende proporre una accordo di programma che da un lato vada a risolvere i problemi di inquinamento preesistenti, dall’altro produca le condizioni per un nuovo sviluppo di integrazione. L’assessore ne ha parlato in mattinata al convegno “Sviluppo industriale sostenibile e risanamento del territorio” organizzato dalla Caffaro in occasione del 70esimo anniversario dello stabilimento di Torviscosa. «I due aspetti sembrano stridere rispetto al concetto piu’ comune di tutela dell’ambiente condiviso dall’opinione pubblica, ha esordito l’assessore Lenna; in realtà bisogna sforzarsi per trovare un punto di forza tra i due aspetti che vedano la Regione protagonista e a cascata gli enti locali. «E’ necessario aumentare la sensibilità verso le tematiche ambientali e coniugarle alle necessità di sviluppo industriale. Uno degli esempi piu’ importanti, ha proseguito Lenna, credo sia il territorio dell’Aussa Corno, anche alla luce di tutti gli elementi che contornano l’area, dai centri abitati alle realtà turistiche che vanno valorizzate, alle aree naturali tutelate. L’ambiente deve divenire protagonista di sviluppo economico del territorio ponendo l’attenzione su insediamenti industriali forti. A tal proposito ha puntualizzato le nuove prospettive in materia viabilità, volte a riconsiderare il collegamento tra l’autostrada e Porto Nogaro. «Non sono convinto del tracciato, cercheremo una soluzione alternativa e pertanto ritengo che il piano vada rifatto». E conclude: «È evidente che la soluzione dell’insieme delle problematiche appena richiamate impone la ricerca – da parte dei soggetti in vario modo interessati – della massima condivisione possibile degli obiettivi e delle strategie. La sede istituzionale in cui far convergere le rispettive esigenze è quella programmatoria – pianificatoria.«Non è pensabile ed é del tutto irrazionale demandare l’analisi e la soluzione dei problemi al momento del rilascio delle autorizzazioni sui singoli progetti: le scelte vanno fatte “a monte”, in un quadro generale di utilizzo del territorio e delle sue risorse, delle infrastrutture e delle suscettività di sviluppo sostenibile e compatibile con l’ambiente.In tal senso, l’Amministrazione regionale eserciterà il ruolo che le compete, per acquisire tutte le informazioni e le opinioni al riguardo necessarie e quindi per decidere con completezza di cognizione, in una visione che proietti la nostra Regione all’interno delle dinamiche di questa parte d’Europa».

2 commenti:

Renzo Tondo ha detto...

Bravo assessore, però cambia lo sfondo del blog, mi sembra un pò troppo lugubre !

Vanni Lenna ha detto...

ok mi metterò ad analizzare un cromatismo di colori per individuare la livrea giusta per un nuovo manto...
grazie capo