domenica 8 giugno 2008

Da La Nazione, a firma Gabriele Cané

PICCOLA LETTURA NAZIONALE MOLTO INTERESSANTE
Domanda: è possibile quadrare un cerchio? Risposta: impossibile. Nonostante tutto,Berlusconi ci prova, in gran parte ci riesce, ma proprio tondo alla fine questo cerchio nonviene. Così, mentre disinnesca tutte le mine esterne sul rapporto Governo immigrati, ilpremier si trova di fronte un imprevisto scoglio interno dopo la sua messa a punto sullaclandestinità. «Reato? No, solo un'aggravante». Miracoli della politica, in realtà, che sulleparole costruisce i casi, li smonta, li scompone e li ricompone. Un caso era nato a livellointernazionale con l'Italia accusata di essere brutta e cattiva, di avercela con la gente cheviene da fuori e di volerli sbattere tutti in galera. Balle, ovviamente. Roba presa da qualcheritaglio di giornale italiano, mal digerita e mal riferita. Sufficiente comunque a far grondaresdegno alla Spagna, all'Onu e persino ai vescovi italiani che in Italia invece ci vivono. Poi,arrivano tutti a Roma per discutere di fame nel mondo, e si incontrano, si stringono la manoe si chiariscono. Risultato: Zapatero è un agnellino, l'Onu aggiusta, la Chiesa ci mette unacroce sopra. Merito di Berlusconi che spiega, appunto, come non si vogliano processare lemigliaia di clandestini presenti sul nostro territorio, modi voler semplicemente considerarequesto loro status un'aggravante. Buon senso allo stato puro, ovviamente, che corregge, senzastravolgerlo, i senso del disegno di legge varato dal Consiglio dei ministri. Non a caso questoprovvedimento non era entrato nel decreto, una norma che entra in vigore subito, ma erastato affidato appunto a un iter che comporta un'approfondita discussione in Parlamento. Ma adesso è la Lega a protestare. Loro sono per lalinea dura. Anzi durissima. Magari inutile. «Reato è, e reato deve restare». In realtà, sonoparole, perché già oggi, con la Bossi-Fini un espulso che viene ripreso finisce in galera.Dunque, meglio espellerlo subito amministrativamente, se ci si riesce, che spendere tempo edenaro per processarli. Berlusconi, che è uomo pragmatico, proprio a questo deve averpensato nella sua messa a punto. Che conferma come sia difficile mettere tuttid'accordo. E come questo Governo sia comunque intenzionato a porre un serio argineall'illegalità dilagante. Con un metodo, probabilmente meno celodurista, ma certamente, fattitutti i conti, molto più efficace.

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