Per mantenere costantemente efficiente l'articolato pronto intervento del Sistema regionale integrato di Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, collaudato nelle emergenze non soltanto della nostra Regione, dunque sempre pronto ad affrontare le situazioni spesso particolarmente difficili che colpiscono il territorio, e per questo scelto dallo Stato quale capofila a livello nazionale occorrono adeguate attività di addestramento e di aggiornamento, e serve garantire l'efficienza dei sistemi tecnologici in uso. Lo ha affermato l'assessore regionale alla Protezione Civile, Vanni Lenna, nel presentare l'esercitazione "su vasta scala" che interesserà buona parte del Friuli Venezia Giulia nelle giornate del 6, 7 e 8 giugno. Il territorio della nostra Regione " ha detto Lenna " è notoriamente soggetto a numerose tipologie di rischi, di carattere sismico, idrogeologico, idraulico, legato agli incendi boschivi e alle valanghe. "Per questo" , ha aggiunto Lenna " a partire dal 2002 l'Amministrazione ha avviato attraverso la Protezione Civile intensi rapporti istituzionali con le componenti dello Stato presenti nel Friuli Venezia Giulia e competenti in materia di soccorso tecnico urgente, sicurezza e presidio del territorio, le quali, in caso di calamità, concorrono al superamento delle situazioni di emergenza. Le intese raggiunte si sono così concretizzate con la sottoscrizione di Protocolli d'intesa tra la Protezione Civile della Regione e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con le quattro Prefetture della Regione, con la Direzione marittima delle Capitanerie di Porto di Trieste e con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco. Mentre la Protezione civile regionale svolge anche un importante ruolo di prevenzione. L'esercitazione in programma nei primi giorni di giugno vedrà dunque coinvolto in scenari di rischio diversificati l'intero Sistema regionale di protezione civile, nonché centocinquanta Comuni, dieci Associazioni di volontariato, le Prefetture, i Vigili del fuoco e le Capitanerie di porto. I temi principali dell'esercitazione andranno dalla sorveglianza idraulica del territorio, al pronto intervento in scenari di alluvione, all'evacuazione e al soccorso alla popolazione, alla realizzazione di tendopoli e cucine da campo, alla ricerca di persone scomparse, alla pulizia e manutenzione di piste forestali, alle attività antincendio boschivo. Le giornate del 6, 7 e 8 giugno " secondo Lenna " rappresenteranno dunque un momento di alto addestramento operativo per i tecnici dell'Amministrazione e per i numerosissimi volontari, ma saranno anche occasione di verifica della catena di comando e del coordinamento tra il sistema regionale integrato e le omologhe componenti dello Stato.
1 commento:
complimenti per l'incarico ricevuto essendo stato via per lavoro sperso nei boschi della val Saisera a tgliare legna solo oggi ho potuto registrare il suo incarico complementi... forza carnici!!! p.s. non capisco il dott. renzo per aver scelto un personaggio di decima fila come il dott Albino Faccin persona che sa di naftalina affarista e di dubbia moralità!!! non capisco anzi non capiamo...
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