martedì 4 agosto 2009

Decreto anticrisi


Il decreto anticrisi varato dal Senato lo scorso sabato consente di affrontare la pesante crisi economica che trasversalmente ha colpito i vari settori sociali; prevede una serie di provvedimenti che rispondono alle esigenze delle famiglie, della previdenza e delle piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto connettivo del Paese. Si va infatti dalla detassazione degli utili aziendali reinvestiti in nuove tecnologie, al bonus occupazione per i dipendenti che anziché andare la cassa integrazione decidano di mettersi in proprio, alla riforma delle pensioni per le donne nel pubblico impiego, alla previsione di collegare l’età generale di quiescenza ai parametri di innalzamento delle aspettative di vita, allo scudo fiscale, alla regolarizzazione di badanti e collaboratrici domestiche, alla sospensione di tasse e contributi per i terremotati dell’Abruzzo, alla sanatoria per le multe contestate fino al dicembre 2004, alla riduzione per i correntisti dei tempi per ottenere la disponibilità di bonifici bancari, al taglio della commissione di massimo scoperto.
Il pacchetto anticrisi contempla anche l’accordo firmato tra Abi (associazione bancaria italiana) e le organizzazioni imprenditoriali “per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio”. Il provvedimento prevede almeno dodici mesi di sospensione nel pagamento della quota capitale delle rate di mutui e leasing, oltre a un prolungamento di almeno 270 giorni per le scadenze dei debiti a breve.

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